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Quinta d’andata

Ragusa suda ma ci batte di 4 punti

Eccellente gara di Bakula… Padroni di casa traditi dai propri errori… Marchesano: «Dovremo lavorare sugli errori, sono arrabbiato»…

SC GRAVINA /TD CAR VIRTUS RAGUSA: 67–71
Parziali: 16/19; 14/22; 16/16; 21/14
SC GRAVINA: La Mantia 2, Barbera 14, Spina 10, Arena 8, Florio 12, Santonocito 11, Alì 10, Fodale ne, Ceorcea, Privitera ne, Renna. All. Marchesano
VIRTUS RAGUSA: Bakula 18, Sorrentino Andrea 8, Canzonieri 11, Sorrentino Alessandro, Salafia 13, Di Dio 10, Carnazza 3, Ferlito 8, Comitini ne, Bocchieri ne, Marletta ne. All. Di Gregorio
Arbitri: Di Bella – D’Amore

La TD Car Virtus Ragusa è passata a Gravina non senza fatica, ha sempre avuto il controllo della partita ma ha indubbiamente rischiato grosso. La squadra di De Gregorio era temuta per la propria batteria di tiratori ma, costretta dalla difesa dello Sport Club e dimostrando grande versatilità offensiva, ha impostato una tattica sulle penetrazioni che portavano ad efficaci giochi a due all’interno dell’area. Eccellente, sotto questo aspetto, la gara del serbo Bakula.

Gravina recrimina perché, nonostante una prestazione complessivamente sottotono, è rimasta in partita, ha tirato fuori il solito cuore e nel quarto tempo ha messo in confusione Ragusa, creando reali condizioni per ribaltare il punteggio e risultando “tradita” proprio dagli errori dei suoi uomini migliori.

“Sono molto arrabbiato -ha sbottato coach Marchesano a fine partita-. Occorre testa, non solo cuore, abbiamo giocato una brutta partita facendo solo in parte ciò che avevamo preparato, come limitare i loro pericolosi registi. Dovremo lavorare sugli errori, dopo cinque giornate mi aspetto che gli uomini che considero determinanti facciano altro, oltre quelle che sono le caratteristiche individuali, che facciano le scelte giuste, le scelte che io chiedo. Non posso pretendere che tutti siano come il capitano Barbera, che con le caviglie distrutte mi ha chiesto di rientrare dando la scossa che poteva cambiare il corso della partita, ma per qualcuno è arrivato il momento di cambiare atteggiamento.
Ciò non toglie che rimango soddisfatto dell’impegno di tutti, mi aspetto soltanto un cambio di marcia a livello mentale…e la prossima gara contro l’Adrano, che per noi è un autentico scontro diretto, capita a puntino”.

Ufficio stampa Sport Club Gravina

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Quarta d’andata

L’imbattibilità si ferma a Comiso

Partita equilibrata e decisa negli ultimi secondi… Boiardi ispirato, nel terzo quarto dà lo strappo… Marchesano: «Non ci siamo disuniti»…

Comiso/SC Gravina: 83-75
Parziali: 16/14, 22/16, 24/18, 21/27
Comiso: Occhipinti 13, Savarese 17, Boiardi 24, Turner 8, Knezevic 3, Hayes 12, Farruggio 4, Pace ne, Romeo ne, Palazzolo 2, Di Mauro, Giaccone ne. All. Ceccato.
SC Gravina: Spina 14, Arena 8, Barbera 12, Florio 19, Alì 4, Santonocito 15, Genovesi, Privitera, Renna, Fodale 1, La Mantia 2. All. Marchesano.
Arbitri: Tartamella e Licari.

Non c’è nemmeno il tempo di leccarsi le ferite per la prima sconfitta stagionale, lo Sport Club Gravina è già proiettato con la mente al prossimo impegno del 31 ottobre contro Ragusa, un’altra corazzata del campionato di Serie C Silver.

L’allenatore Marchesano nel post partita di Comiso ha voluto comunque evidenziare la prova dei suoi, alcuni dei quali sottotono, per la verità, che in una giornata non brillante hanno retto l’urto dell’ottima squadra di casa trascinata dal terzetto Occhipinti-Savarese-Boiardi.

«È stata una partita assai difficile -ha riferito il coach dello Sport Club-. L’Olympia giocava per la prima volta nel suo campo abbracciata dal solito pubblico comisano, numeroso ed appassionato. Abbiamo pagato la difficoltà negli accoppiamenti difensivi, Comiso ha tre lunghi saltatori e noi per contenere i piccoli abbiamo subito troppi rimbalzi offensivi. Mi è piaciuto molto Simone Spina, autore di una buonissima prestazione sia offensiva che difensiva, ma abbiamo pagato dazio quando la situazione falli ha cominciato ad essere condizionante. Con Barbera fuori per una caviglia dolorante, siamo stati costretti a fare diverse rotazioni e Comiso ha operato il primo break importante. Vorrei sottolineare che nonostante le difficoltà non ci siamo disuniti, c’è stato un ottimo recupero a quattro punti di svantaggio quando mancava circa un minuto alla fine, poi due distrazioni ed un paio di situazioni sfavorevoli hanno consegnato una vittoria meritata ai padroni di casa».

UFFICIO STAMPA SPORT CLUB GRAVINA

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Terza d’andata

Gravina/ammazzagrandi, anche Alcamo battuta!!

Partita tirata, sempre in equilibrio… Inizio timoroso dei gravinesi… Micidiale velocità dei piccoli… Barbera decisivo nel finale…

SC Gravina/ASD Libertas Alcamo: 73-70
Parziali: 
15/18, 21/17, 16/18, 21/17
SC Gravina: La Mantia, Barbera 19, Matalone ne, Spina 17, Arena 7, Florio 19, Santonocito 2, Privitera ne, Genovesi 2, Alì 7, Renna ne, Fodale ne. All.: Marchesano.
ASD Libertas Alcamo: Farina ne, Genovese 3, Giusti 10, Audino, Tagliareni 11, Bruno 9, Cusumano ne, Andrè 7, Butera 5, Accardo ne, Fathallah 12, Dragna 13. All.: Torriero.
Arbitri: Micalizzi e Squadrito.

Un folle Sport Club Gravina, che si esalta quando tutto sembra girare contro,  mette sotto il quotato Alcamo consolidando la prima posizione in classifica.

L’Alcamo è una squadra che può nutrire grandi ambizioni, ha giocatori esperti, un attacco con eccellente circolazione del pallone che trova i tiratori pronti per comode conclusioni, taglia la difesa di Gravina con penetrazioni centrali e adotta una difesa aggressiva con la giusta cattiveria agonistica.

Lo Sport Club inizia quasi timoroso, non corre come al solito e forza prevalentemente il tiro dalla lunga distanza senza risultati apprezzabili.

La partita va avanti a strappi senza che uno dei due quintetti riesca a prendere il largo, anche se l’Alcamo da l’impressione di poter piazzare il break decisivo da un momento all’altro.

La svolta sembra arrivare nel terzo quarto, quando la squadra di casa raggiunge il massimo vantaggio di nove punti alzando il ritmo del gioco e dimostrando ancora una volta quanto possa essere micidiale la velocità dei suoi “piccoli”.

L’Alcamo reagisce alla grande, recupera lo svantaggio in pochi minuti e distanzia ancora Gravina che sembra aver smarrito lucidità e precisione.

È a questo punto che il quintetto di coach Marchesano si ricompatta; la difesa diventa ermetica chiudendo ogni spazio, non concedendo tiri aperti agli avversari e in attacco ci pensa capitan Barbera a segnare i punti decisivi che stroncano le velleità dell’Alcamo.

Ufficio Stampa Sport Club Gravina